Also Known As Africa, a Parigi torna la fiera d’arte contemporanea africana e diasporica: le foto

Felicienne Lauro, Artribune, 18 October 2024
Si conferma la reputazione della fiera come evento di riferimento per la promozione e la valorizzazione degli artisti africani e della diaspora africana, fornendo uno spazio di scoperta e riflessione per affermati ed emergenti. 
 
Parigi (in risposta a Londra che ha la sua fiera 1:54) torna a ospitare Also Known As Africa (AKAA), l’importante fiera d’arte contemporanea e design africana e della diaspora in Francia. L’evento, che si svolge negli spazi del Carreau du Temple durante l’Art Week della capitale francese, è diventato nel corso degli anni una tappa rilevante per appassionati, collezionisti e professionisti del mondo dell’arte.

 

AKAA: un dialogo aperto tra le culture

Sin dalla sua fondazione nel 2016, AKAA ha guadagnato una reputazione internazionale come un evento di riferimento per la promozione e la valorizzazione degli artisti africani e della diaspora africana: anche quest’anno si distingue per il suo sguardo fresco e aperto alla diversità culturale, ponendosi non solo come un’esposizione di opere d’arte, ma soprattutto come un evento che mira a creare dialoghi fra culture, diventando un ponte fra l’Africa e il resto del mondo, coinvolgendo artisti, collezionisti, curatori e appassionati di arte e mettendo in risalto le nuove tendenze e le voci più innovative della scena artistica africana.

 

AKAA 2024 e la diversità delle identità africane

Il tema centrale di questa nona edizione ruota attorno alla diversità delle identità africane e alla loro rappresentazione nell’arte contemporanea. Gli espositori della fiera includono gallerie di fama internazionale che portano opere di artisti affermati ed emergenti, provenienti non solo dal continente africano, ma anche dalla diaspora in Sud America, Stati Uniti ed Europa, con due gallerie italiane: Primo Marella Gallery (Milano) e AKKA Project (Venezia), ma in realtà c’è anche la galleria di Arezzo Lis10 che qui figura però solo con la sua sede parigina essendo quella toscana in fase di trasloco. Le opere esposte abbracciano una vasta gamma di discipline, tra cui pittura, scultura, installazioni, fotografia, videoarte e performance, offrendo un panorama ricco e variegato dell’arte contemporanea africana.
Oltre alla fiera commerciale, AKAA propone un ricco programma di conferenza, talk e incontri con gli artisti: questi momenti di discussione esplorano le intersezioni tra arte, politica, società e storia, stimolando il dibattito su tematiche attuali che attraversano la produzione artistica contemporanea africana.

 

AKAA, Parigi e la scena artistica africana

La città di Parigi svolge peraltro un ruolo cruciale nella promozione di nuove correnti artistiche. AKAA si inserisce in questo contesto, rappresentando un’opportunità per scoprire opere che esplora i temi come l’identità, la memoria collettiva, il post-colonialismo, il rapporto tra tradizione e modernità, nonché le questioni sociali e politiche contemporanee. Essendo uno spazio di riflessione critica e di celebrazione della creatività africana, oltre che una vetrina per l’arte, AKAA ha tutte le carte in regola per continuare a essere un appuntamento irrinunciabile per chiunque voglia esplorare le nuove frontiere dell’arte contemporanea africana.