Jimmy Kitheka è un giovane artista che racconta la sua infanzia attraverso i suoi dipinti ad olio

Redazione, Pikasus Arte News, 27 January 2021
AKKA Project è una galleria commerciale e uno spazio progettuale concepito per promuovere e supportare prevalentemente artisti del continente africano.
Una vetrina unica d’arte contemporanea africana con sedi a Dubai e Venezia.
La Galleria si pone l’obiettivo di promuovere l’arte come catalizzatore del pensiero critico e del dialogo culturale, che attraverso gli artisti collega l’espressione personale a contesti sociali più ampi.
Fino al 31 marzo la galleria propone una mostra personale di Jimmy Kitheka nel formato virtuale ONLINE, per garantire continuità alla sua programmazione culturale anche nelle difficoltà causate dalla pandemia di Covod19.
Jimmy Kitheka è un giovane artista nato in Kenia nel 1993 che si presenta così:
Il mio nome è Jimmy Kitheka, un artista impressionista affascinato da scenari e paesaggi che fanno presagire un senso di nostalgia. Uso principalmente colori ad olio e pastelli a gesso per ritrarre effetti su un dipinto o uno schizzo, per sembrare retrò o come un ricordo. Ho anche usato acrilici e carboncino in alcune delle mie opere.
Egli racconta la sua infanzia attraverso i suoi dipinti ad olio.
Le sue sono opere che permettono di viaggiare indietro nel tempo, nelle storie raccontate dal nonno e dal padre, storie che ripercorrono la vita di Nairobi dagli anni ’60, agli anni ’80 del secolo scorso.
Gli odori degli oggetti nella casa di famiglia, le vecchie fotografie negli album; le raccolte in vinile della musica jazz di suo padre, le canzoni hip-hop registrate su audiocassette e i film su videocassetta degli anni ’80 sono i mezzi attraverso i quali Jimmy torna indietro nel tempo.
Per Jimmy, l’odore intenso dei colori ad olio sulla tavolozza e sui pennelli impregna la tela di quei ricordi nostalgici e di quelle esperienze sensoriali.
Attraverso l’uso di colori retrò, come il blu scuro o il buluuu in swahili, e il suo partiucolare uso di tecniche e materiali gli permettono di generare rappresentazioni e visioni sfocate del passato, piene di ombre e riferimenti simbolici.